Festa a Montegrino per l’Associazione Culturale “Amici di Giovanni
Carnovali detto il Piccio”,
DOMENICA 19 AGOSTO, ore 16.00, presenta al teatro sociale il testo
monografico su
“GUGLIELMO DA
MONTEGRINO, pittore fra TardogoTico e rinascimenTo”
con proiezione di immagini delle sue opere.
Il pomeriggio sarà arricchito dal concerto del Quintetto di ottoni
“Brass Bells Quintet” del
Conservatorio “Cantelli” di Novara, per la rassegna “Interpretando
suoni e luoghi”.
Seguiranno altre presentazioni in autunno nei Comuni interessati
alle opere di Guglielmo.
Lo scopo di questa nuova pubblicazione è quello di far conoscere un
altro personaggio poco noto del territorio, e di conservare,
attraverso l’immagine fotografica e la ricerca storica, il ricco
patrimonio iconografico lasciato da Guglielmo Iotti, a testimonianza
di un artista profondamente radicato nella realtà locale, la cui
opera era capace di soddisfare tanto le richieste delle famiglie
notabili, quanto le esigenze delle comunità di villaggio.
Guglielmo nacque nella località dalla quale prende il nome (attuale
Montegrino Valtravaglia -VA),
nella seconda metà del XV secolo, da una famiglia agiata, legata al
mondo notarile. Iniziò la sua
attività di pittore affreschista nel paese natale, dove ancora oggi
rimangono due opere (una delle quali firmata e datata 1488), che si
possono vedere nella chiesetta di San Martino.
A partire dal 1503 e fino al 1522, ritroviamo il nostro pittore in
numerose chiese o cappelle della
Valtravaglia e non solo, avendo scoperto la sua firma anche
nell’affresco di una cappella situata a Trarego Viggiona, comune che
si trova sulla riva piemontese del lago.
La rappresentazione delle “Madonne del latte con Bambino e Santi” è
riproposta in vari luoghi,
secondo una iconografia cara ai pittori di quell’epoca.
Altre numerose tematiche caratterizzano i dipinti di Guglielmo da
Montegrino: la Crocifissione
rappresentata su uno sfondo naturalistico o attorniata da vari
personaggi, a partire dalla Madonna e dalle pie donne; il volto di
Cristo che ci osserva dall’alto; Profeti ed Evangelisti, attorniati
dai simboli che li identificano; il ciclo dei Mesi con elementi
ricchi di realismo.
Nel testo non mancano notizie interessanti e curiose, tratte da atti
notarili, relative alla vita del pittore, della sua famiglia e del
territorio situato attorno a Montegrino e in Valtravaglia.
Hanno collaborato alla realizzazione del volume: Paola Viotto,
studiosa di storia dell’arte; Pierangelo Frigerio e Beppe Galli,
ricercatori di documenti; Mario Stefanoni, fotografo; Achille
Locatelli, riprese per il video-documentario; il lavoro è stato
coordinato da Carolina De Vittori, presidente dell’Associazione.
Dott.ssa Carolina De Vittori
Presidente Associazione Culturale “Amici di G. Carnovali detto il
Piccio”
Via Risorgimento, 39
21010 Montegrino Valtravaglia (VA)